Sub Elite
Il “Corallo” è il secondo nato in casa Sub Elite, non prende il nome dal famoso corallo marino, bensì dal piccolo serpente che vive nelle regioni sud orientali degli Stati Uniti. Non a caso il riferimento a questo altro rettile, in quanto l’arma riflette alcune caratteristiche tipiche di questo animale. Anzitutto le dimensioni e la forma affusolata, necessaria per quella che è la sua funzione, cioè riuscire a scivolare agilmente e silenziosamente tra scogli e risacca per condurre i nostri agguati e aspetti nel migliore modo possibile.
Concept
La filosofia di questo fucile rappresenta appieno quella che è poi sposata in generale dall’azienda “La semplicità funziona e vince sempre”. E’ un’arma dalle dimensioni e dai pesi estremamente minimalisti per garantirne facilità e velocità di utilizzo, qualità essenziali per la pesca esercitata dai neofiti ma soprattutto dai più esperti
Il sangue non mente
Dal Cobra eredita anche tutto il sistema costruttivo ed i materiali, infatti, nel processo produttivo camminano di pari passo, perché piccolo non vuol dire rinunciare alla qualità e soprattutto alla performance. Come per il fratello maggiore si basa su un progetto ricco di dettagli non solo estetici, atti al raggiungimento di prestazioni di alto livello. Il CORALLO ha doti eccezionali, perché garantisce un tiro velocissimo e preciso grazie alla riduzione drastica dei punti di attrito su asta ed elastici ed all’assenza di rinculo, grazie al “bungee elevator” (innalzatore degli elastici in testata) ricavato dalla particolare scolpitura della testata.
Stile SUBELITE
E’ proprio attraverso la selezione di un insieme di materiali, caratteristiche progettuali, tecniche e costruttive uniche, che si ottengono prodotti d’élite.
Equilibrio perfetto
A ciò si arriva solo con un giusto equilibrio tra massa e forma per un fucile mono elastico snello e rapido, capace di darci in acqua bassa la massima libertà d’azione, senza rinunciare ad altre qualità fondamentali come potenza e precisione.
Il Corallo, infatti riesce a raggiungere il bersaglio a grande distanza con una velocità che non permette alla preda di potersi girare per tentare la fuga. Ciò è possibile grazie al totale sfruttamento della forza propulsiva dell’elastico.
Il Calamento
Un altro aspetto che può sembrare banale è stato attentamente curato, ed è quello della sistemazione del calamento che rimane perfettamente aderente al fusto, facilitando così le operazioni di caricamento, infatti il nylon rimane sufficientemente lontano dall’asta così da poter agganciare facilmente le ogive in dynema alle pinnette.
Due opzioni di carica
Il CORALLO è l’unico arbalete monoelastico in commercio ad offrire una duplice modalità di caricamento degli elastici. Ciò è reso possibile grazie alla particolarissima testata scolpita nel legno, la quale, crea un “bungee elavator” che porta il circolare, una volta stirato, ad essere perfettamente allineato all’asta. Si ha pertanto il vantaggio propulsivo di un fucile con testata chiusa, e nel contempo un puntamento libero e pulito di un’arma open.
Inoltre questo sistema, permette al fucile di rimanere in posizione anche dopo lo sparo, visto che l’elastico tendendo a ribaltarsi verso il basso compensa il rinculo.
Nel caso in cui la nostra battuta di pesca debba svolgersi nel bel mezzo delle onde di risacca, andremo ad utilizzare il CORALLO caricando il circolare al di sotto del “bungee elevator”.
Questa seconda tipologia di caricamento consentirà di ridurre notevolmente l’ingombro del fucile, in quanto gli elastici si andranno ad appoggiare al fusto, per offrire alla corrente la minore porzione di volume possibile. Con ciò potremo mantenere sempre sotto tiro il nostro bersaglio, senza che la punta del fucile venga sbandierata a destra e a sinistra dal moto ondoso.
Di riflesso grazie a queste due opzioni di caricamento avremo la possibilità di scegliere addirittura tra otto potenze di carica. Si avranno infatti le prime quattro con il caricamento superiore (quello più potente) ed altre quattro con quello inferiore (quello ridotto).
In relazione alla tipologia di caricamento che sceglieremo, varierà anche il brandeggio del fucile. Caricando in basso gli elastici, si affiancheranno al fusto per un brandeggio laterale di polso; caricando in alto per allinearli all’asta, sarà la soluzione migliore per poter brandeggiare a braccio piegato, infatti la parte avanzata del fusto, sotto, è sagomata a “V” per fendere meglio l’acqua.